Ciao,
leggevo sul libro di Gerlach sul genere Dipsochelys e da altre fonti (che al momento mi sfuggono), inerentemente testuggini quali sulcata a pardalis come, studi condotti in natura, riportino un cambiamento delle abitudini alimentari al variare dell'età degli esemplari osservati. Se infatti i baby ed i giovani si nutrono per lo più di germogli di piante, o comunque delle loro parti più "fresche", contraddistinte da un apporto proteico maggiore, gli adulti si nutrono delle medesime piante prediligendo però altre parti più fibrose e quindi meno proteiche. Ciò equivarrebbe in cattività ad offrire ai piccoli cheloni, nel primo periodo di crescita, alimenti d'origine vegetale un poco più proteici di quanto si farà in seguito mano a mano che gli animali cresceranno. Queste considerazioni mi venivano soprattutto in riferimento al fatto che alcune case di cibo (per lo più fieno) per roditori riportano percentuali spesso molto diverse di apporto proteico, da qui (probabilmente) l'opportunità di selezionare alcune tipologie per la fase giovanile dei nostri animali ed altre per età più avanzate. Qualcuno di voi ha esperienze in merito?
Grazie per l'attenzione