Messaggioda Mika » ven dic 15, 2006 6:39 pm
Riprendendo un po' la discussione, ho fatto un po' di ricerche per vedere quante cose potevano essere fattibili e quante no di quelle enucleate sopra.
Il DNA e le analisi di questo tipo non sono fantascienza.
Porto l'esempio dell'uccello più raro del mondo: un pappagallo.
La specie in esame è l'ara di Spix (Cyanopsitta spixii) (Spix, tra le altre cose, lo stesso scienziato che ha scoperto la Carbonaria in uno dei suoi viaggi in America del Sud).
In poche parole questo pappagallo si riteneva estinto fino ad una quarantina di anni fa, ma negli anni novanta è stato scoperto un solo maschio in natura.
In cattività invece restavano poco più di venti esemplari fino a quella miracolosa scoperta...
Da allora anche il Governo Brasiliano si è inserito con prepotenza in questa discussione, per riportare in Brasile tutti gli esemplari in giro per il mondo nelle varie ricche collezioni ma senza risultato.
Addirittura c'è un'amnestia per tutti i detentori di questa specie.
Risultato: gli esemplari in cattività erano per la maggior parte di cattura ed è stato possibile fare una mappa genetica grazie ad analisi accurate per evitare la riproduzione di pappagalli geneticamente vicini.
Per onor di cronaca, il mschio solitario è sparito qualche anno fa, estinguendo cosi' la specie in libertà.
In cattività invece le cose vanno benino perchè i pappagalli sono diventati da venti a settanta circa.
L'esame del DNA è servito inoltre, alla scoperta di un ulteriore esemplare nascosto da almeno vent'anni nella casa di un ricco americano, nella definizione di una nuova linea genetica, utilissima per la riproduzione con altri esemplari tra loro riprodotti in cattività.
Ora, la storia traccia un linea estrema, dove i soldi è chiaro che servono, ma dove la gravità dela faccenda richiedeva e richiede uno sforzo simile.
E' solo per provare che quetsi esami non sono proprio da fantascienza, ma che hanno un uso limitato...
Magari tra qualche tempo ciò non sarà così ristretto ad usi estremi e gravi, ma potrà servire per poter dare un quadro più preciso di intere popolazioni animali (tra le quali la tartaruga) in natura e non solo...
Ovviamente chi volesse conferme scritte di questa storia, basta che digiti su Google Ara di Spix e troverà tutte le info possibili.