gabonica ha scritto:io rimango convinto che quella perpetrata non sia certo la giusta via, rimango convinto che la vera salvezza è allevarle in cattivita'e non prelevarle dall'ambiente naturale,ci sono tanti aspetti se pur marginali che non sono stati valutati e che non andrebbero sottovalutati,biodiversita', impatto sull'ambiente ecc. ecc.,non dico che non sia stata una buona azione ma penso che il modo di agire debba essere diverso...
Continui a dire che la vera salvezza non è prelevarle...ma nessuno le ha prelevate in questo caso, dove si legge che sono state prelevate? Per prelevate intendo sottratte alla natura, non prese in mano. I piccoli sono stai presi e spostati in un altro bacino o fiume. E poi si parla di un progetto, non certo di un'idea di pochi volontari. Quindi essendo un progetto sarà autorizzato, non certo fatto alla buona. Non sono stati portati a casa gli adulti (quindi prelevati). I piccoli sono stati spostati. biodiversità...non riesco a capire. Nessuno ha detto che nel fiume o bacino in cui sono state spostate non siano già presenti, quindi il discorso biodiversità decade, nel senso che comunque si tratta del loro areale originario. Forse l'unico punto che posso appoggiare è l'impatto sull'ambiente, nel senso che tutte quelle tartarughe che arrivano in acqua inizialmente potrebbero creare qualche problemino, ma solo inizialmente.
Esempio stupido: è come se prendo 20 Emys appena nate su una riva del Tevere e le sposto nell'Aniene, solo perchè è maggiormente controllato (anche da volontari o altro personale). NOn è detto che nell'Aniene non ci siano queste tartarughe (e nell'articolo non è specificato se il nuovo sito è "turtle-free" ).
Boh, mi sembra che si stia condannando questo gesto come se fossero state prese in qualche fiume dell'Amazzonia e portate in Thailandia. Questo sarebbe un vero pasticcio, non quanto riportato nell'articolo.