Messaggioda Agostino » ven giu 10, 2005 12:37 pm
Prima cosa devi indicare se il CITES(foglio giallo) è Italiano o estero !
Ti chiedo questo perchè se è estero, come credo, allora sei a posto così, lo devi solo conservare e mostrarlo solo in caso di controllo(se poi un domani ti nascono dei piccoli, fai la regolare denuncia, facendo riferimento a quel certificato, magari allega una fotocopia).
Se invece è italiano, allora c'è qualcosa che non va, visto che i CITES italiani devono avere due foto, una del piastrone e una del carapace; ovviamente se è italiano , ogni anno dovresti rifare le 2 foto, portarle al tuo ufficio CITES, rifare il CITES e ripagare i 15,48 euro.
Su questo punto, ho dei forti dubbi sulla normativa che non è chiara, infatti ad una mia precisa domanda al Direttore del CITES Centrale di Roma, sul chiarimento se la tassa è da ripagare per i 4 anni successivi, è rimasto indeciso ed attendo ancora risposta.
E qui, a mio parere ne vedremo delle belle, siccome la maggior parte di chi vende le tarte con i nuovi certificati CITES italiani, si bada bene dal non avvisare il nuovo acquirente, altrimenti è improbabile che faccia l'acquisto se sa di una bega così e dei relativi costi in aggiunta, quindi ci troviamo con la maggior parte degli acquirenti che non provvederanno ai rinnovi annuali ;
siccome non credo che le forestale inizierà a richiamarli, quando si rendereanno conto che sono cascati nella maglia di una legge ingiusta e stupida, vedremo se faranno multe !!!!
che peraltro non mi sembra la legge ne prevede !!!
Sono proprio curioso di vedere come finirà !!! e su questo faremo certo battaglia ai Ministeri nel prossimo incontro a Roma in autunno.....
Chi vivrà, vedrà !!!!!