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Beh, magra consolazione, almeno c'è la consapevolezza che il gestore del ristorante rischia grosso e che prima o poi lo beccano.
Non vorrei distruggere le tue speranze e allo stesso tempo non vorrei neanche incentivare palati insaziabili, ma una volta lessi non ricordo dove che per poter conservare alcuni piatti tradizionali a base delle nostre amate tarte veniva utilizzata "polpa" di Tartaruga azzannatrice: a questo scopo si spiegava che esistevano farm apposite per allevamento e confezionamento della "prelibata polpa"!
Non sto scherzando!
Copiato tale e quale:
Tartarughe: dalle spiagge texane alle padelle cinesi
Scritto il 24-07-07 nella categoria Conservazione
La tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina), quella dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) e le tartarughe dal guscio molle (Trionyx ferox): sono alcune delle specie tipiche delle regioni meridionali degli Stati Uniti, ma attualmente è più probabile incontrarne una in un piatto di zuppa in Cina che su una riva di un fiume texano.
Centinaia di migliaia di esemplari ogni anno vengono catturati, venduti ai commercianti e traghettati in Cina, dove la carne racchiusa nel carapace è considerata una delicatezza per il palato e un toccasana per la salute.
La popolazione globale di tartarughe è a rischio di estinzione ma in Texas, dove non ci sono limiti alla caccia delle specie non protette, il problema è ancora più accentuato. “In Texas - racconta a Reuters Dian Avriett, capo del gruppo di conservazionisti Piney Woods group of the Sierra Club - chiunque, con un permesso del costo di 50 dollari, può prendersi tutte le tartarughe che vuole”.
Secondo i dati del Fish and Wildlife Service, nel triennio compreso tra il 2002 e il 2005 sono state 267.000 le tartarughe esportate da Dallas a Hong Kong.
La minaccia di estinzione diventa ancora più grave se si tiene conto della biologia stessa delle tartarughe. Come spiega Lee Fitzgerald, professore di erpetologia alla Texas A&M University, questi rettili raggiungono la maturità sessuale molto tardi e i giovani hanno un altissimo tasso di mortalità.
“Se continua questo trend - conclude lo scienziato - la popolazione è destinata a collassare”.
Bhè, ragazzi, parlo da amante degli animali, se stiamo a guardare tutto allora non dovremmo più nemmeno mangiare la verdura in quanto è stato stabilito che la verdura ha un cervello ed è in grado di ricordare dove è nata o giù di lì...
Io ho mangiato lo Gnu (una specie di mucca africana)e il risotto con il corvo, mia mamma il gatto (e dalle sue parti non lo disdegnano nemmeno adesso) il mio papà inconsapevolmente ha mangiato il pastore tedesco (tutto sommato, ripresosi dallo choc, ha detto che è buono), mio nonno il pitone (sà di pollo) in prigionia in Africa ecc ecc....
Io penso che bisogna fermarsi quando la specie viene messa a rischio di estinzione, quando si rischia di perdere tutto...
Nota bene, non credo che esistano animali di 1° classe che vanno salvaguardati e animali di 2° che possono essere trattati come oggetti (vedi il trasporto su ruote dei vitelli e di tanti altri animali...)Credo che se si smettesse di mangiare pinne di pescecane, balene, tarte ecc. non si diventerebbe più poveri o più stupidi, e nemmeno più impotenti...Si diventerebbe più ricchi, almeno moralmente, nel rinunciare a "piatti prelibati" e fantomaticamente afrodisiaci che minacciano le specie....
Spero di essermi espressa in modo comprensibile...a volte sono un pò contorta!