Quante sottospecie di hermanni esistono?

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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Soulfly
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Quante sottospecie di hermanni esistono?

Messaggioda Soulfly » lun lug 18, 2005 5:21 pm

Ciao
Volevo sapere quante sottospecie di testudo hermanni esistono.
So che ci sono 2 grandi distinzioni tra HH e HB, ma tutte due le sottospecie si dividono ancora a seconda delle aree in cui vivono.
Chi mi può aiutare e se magari mi può dire cosa cambia da sotto-sottospecie all 'altra?

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Alfabravo
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Messaggioda Alfabravo » lun lug 18, 2005 6:06 pm

Soulfly ci sono due sottospecie di testuggine di Hermann
Testudo hemmanni hermanni e Testudo hermanni boettgeri per comodità HH e HB
le HH hanno dimensioni più piccole colorazione brillante e chiara, e due fascie di macchie nere
parallele per tutta la lunghezza del piastrone, che pero' non ricoprono i due scudi golari.
gli scudi pettorali sono più corti almeno 1 volta e mezzo rispetto alla lunghezza degli scudi femorali (misurati lungo la metà piastrone-
HB hanno dimensioni maggiori con colorazione più scura, vi sono macchie scure e non continue sul piastrone, Gli scudi pettorali e femorali hanno la stessa lunghezza.
spero di averti chiarito le differenze principali fra le due sottospecie della Testudo hermanni
Ciao

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Soulfly
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Messaggioda Soulfly » lun lug 18, 2005 8:18 pm

Scusa ma fino qua c'ero arrivato.... sapevo dell'esistenza di HH laziali, sarde, lucane e siciliane.
Mi sembra che lo stesso discorso valga per le boetgeri a seconda del luogo d'origine cambiano dimensioni e determinate caratteristiche no?

Riccardo
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Messaggioda Riccardo » lun lug 18, 2005 9:06 pm

Quellisono i ceppi, non le sottospecie!
Ciao ciao

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Messaggioda DelorenziDanilo » lun lug 18, 2005 9:27 pm

si di ceppi ce ne sono tanti, sia di hh che di hb e credimi a volte è fatica addirittura capire se una è hh o hb (magari perchè sono ibridi..) quindi i ceppi è ancora più difficile, però stiamo lavorando per raccogliere ò dettagli possibili e classificarle al meglio...
vedremo di mettere info il prima possibile...!
ciao!

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Gionata
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Messaggioda Gionata » mar lug 19, 2005 9:02 am

Ci sarebbe una terza sottospecie che viene chiamata Testudo hercegovinensis e la suo distribuzione è la Croazia, Bosnia-herzegovina e Montenegro. Era stata descritta ancora alla fine dell'800, poi dimenticata per un secolo e recentemente riesumata (la sua descrizione) da Perala. In Germania si sta facendo un gran parlare di questa nuova entità tassonimica. Tuttavia sono dubbie la sua collocazione sistematica, le caratteristiche che la distinguerebbero dalle altre due sottospecie e forse anche la validità della sua separazione tassonomica da T. h. boettgeri. Gli Autori tedeschi pongono come principale carattere per il riconoscimento di questa ssp. l'assenza delle due scaglie inguinali (triangolini nell'incavo del carapace dove vengono ritirate le zanpe posteriori). Tuttavia, una ricerca condotta su esemplari della Croazia (Wegehaupt) ha rilevato che il 66% degli esemplari mancavano delle scaglie inguinali "come da copione", ma ben il 25% le presentava da entrambi i lati e il 14% da un lato solo. Ciò testimonia ancora una volta che non è proprio possibile distinguere le varie sottospecie sulla base di un solo carattere, sia esso il rapporto fra suture, l'assenza di scaglie inguinali o altro, ma che occorre basarsi su UN INSIEME di caratteri e in base a questi costruire una stima corredata da una maggiore o mimnore probabilità.

Quanto alla cosiddetta Testudo hermanni "peloponnesica" mi pare non esista alcuna seria evidenza a suppoto dell'esistenza di una tale sottospecie (forse Rita mi correggerà). Si tratta di una popolazione di T. h. boettgeri con piastrone molto scuro e di piccole dimensioni che può essere per questo superficialmente confusa con una Th.hermanni. Tuttavia siccome non pare vi sia isolamento geografico o riproduttivo di questa popolazione ma al contrario una continuità morfologica latitudinale che percorre da Nord a Sud la penisola greca (dalle h.boettgeri grosse e chiare del nord alle piccole e scure del Sud), con ciò dovrebbero cadere anche i presupporti per una sua separazione tassonimica.

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Ritacapecchi
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Messaggioda Ritacapecchi » mar lug 19, 2005 9:20 am

Ciao a Tutti,

concordo su quello che è stato scritto per le varie sottospecie . La distinzione per i ceppi non è facile io ne so distinguere solo pochi tipi. La Th herzegovina per il momento non ho visto nessuna foto. Per la peloponnesica mi ricordo che appunto sotto nel piastrone sono molto scure e soprattutto i maschi non hanno il piastrone incavato ma piatto.
Rita

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Alfabravo
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Messaggioda Alfabravo » mar lug 19, 2005 9:27 am

Gionata, se stato assolutamente esaustivo, ma ho un ulteriore quesito:
e della testudo hermanni robertmertensi(Wermuth 1952) che mi dici?
grazie
Roberto

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Messaggioda DelorenziDanilo » mar lug 19, 2005 12:05 pm

credo che presto aumenteremo il numero delle informazioni e magari foto per quanto riguarda la distinzione dei vari ceppi.

per quanto riguarda la hercegovinensis invece già abbiamo la scheda..per cui guardate meglio il sito...

http://www.tartaclubitalia.it/specieter ... /index.htm

Riccardo
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Messaggioda Riccardo » mar lug 19, 2005 12:27 pm

Ne stò preparando anche una io di scheda con i vari ceppi!
Magari ci possiamo "scambiare" le varie foto!
Io finora ho ceppi certi di sarde e lucane! Voi?
Ciao ciao

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Gionata
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Messaggioda Gionata » mar lug 19, 2005 12:34 pm

Citazione:
Messaggio inserito da alfabravo

Gionata, se stato assolutamente esaustivo, ma ho un ulteriore quesito:
e della testudo hermanni robertmertensi(Wermuth 1952) che mi dici?
grazie
Roberto



Questa è una storiella interessante... e istruttiva :)
Quando venne descritta la prima Testudo hermanni da parte di Gmelin, che separò la Testudo hermanni dalla testudo graeca, le si attribuì il numero MZUS 121 e l'attributo subspecifico "HERMANNI" poichè specie nominale, nel senso che era la prima forma descritta: Testudo hermanni hermanni. Questo significa che per tutte le forme che dovessero essere successivanete descritte ci si sarebbe dovuti inventare dei nomi diversi. Questa è la normale procedura per la descrizione di tutte le forme viventi.
Nel frattempo ci si rese conto che v'erano delle differenze fra le T. hermanni ad est e quelle ad ovest del Mare Adriatico, quindi nel 1952 Wermuth decise di descrivere una nuova sottospecie per la forma occidentale, che chiamò T.h. robertmertensis in onore del famoso erpetologo Robert Mertens, e che distinse dall'altra forma, la T.h.hermanni. In questi anni, dunque, si chiamava T.h.hermanni la forma orientale (Balcani) e T.h.robertmertensis quella occidentale (Italia, Francia).
Questa denominazione rimase in vigore finchè non ci si accorse che il primo esemplare di T. hermanni descritto da Gmelin, e che doveva essere la SPECIE NOMINALE, veniva dalla Francia, e quindi era la forma occidentale, e non a quella orientale, che doveva essere chiamata "T. hermanni hermanni"! Si trattava quindi di un colossale errore portato avanti per molti anni!
Fu Bour nel 1987 a correggere la denominazione e quindi da questa data la forma occidentale è diventata la specie nominale T.h.hermanni e quella orientale è quella che oggi chiamiamo T.h.boettgeri (a onor del vero, la "Testudo h. boettgeri" fu descritta già nel 1889 da Mojsisovics riferendosi a delle Testudo hermanni molto orientali, quindi Bour non fece altro che riciclare un vecchio nome ormai dimenticato e applicarlo alla forma orientale che era rimasta improvvisamente priva di denominazione).

Questo è per tutti i "puristi" che bistrattano la T.h. boettgeri ritenendola solo una forma della "autentica" hermanni, la "hermanni hermanni": non esiste una sottospecie più o meno vera, più o meno pura o autentica, E' SOLO UNA CONVENZIONE che dipende da quale delle tante sottospecie è stata descritta prima!!

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Alfabravo
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Messaggioda Alfabravo » mar lug 19, 2005 4:05 pm

Gionata, davvero grazie sei un fonte di informazione incredibile.
mi auguro di vedere presto aggiornato il sito di informazioni anche per quanto riguarda i ceppi


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