Micro-chip

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Agostino
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Micro-chip

Messaggioda Agostino » ven giu 24, 2005 12:18 pm

Abbiamo trovato una ditta che produce un nuovo micro-chip di misura molto ridotta rispetto ai tradizionali, e sembra che ne possano fare ancora più piccoli,
appena me lo faranno avere ve lo farà sapere.
So che parlando di questo alzerò certamente un polverone, ma se veramente in futuro si riuscirà a farne uno piccolissimo, forse non sarebbe una brutta cosa.

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vale
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Messaggioda vale » ven giu 24, 2005 3:20 pm

SCUSA L'IGNORANZA, MA PER COSA IL MICRO-CHIP?
PER AVERE LE TARTE REGISTRATE?

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ciccio288
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Messaggioda ciccio288 » ven giu 24, 2005 10:07 pm

Pur se di dimensioni ridotte è sempre una crudeltà... e poi quando muore l'esemplare chippato, chi è malintenzionato }:) può sempre toglierlo e metterlo ad un'altro wild V
Ciao

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » sab giu 25, 2005 1:21 am

per me possiamo averlo a disposizione piccolo quanto si vuole, non infilerò mai dei congegni elettronici dentro le mie tartarughe..non sono dei giocattoli. Fosse per me li metterei tutti al bando!
Povere! ma perchè dobbiamo fare del male a delle tarte (poco o molto che sia) per problemi che riguardano l'uomo e
(società,leggi ecc) e non loro?
Come al solito per colpa dell'uomo ne fanno le spese gli animali e/o l'ambiente..il vero animale è l'uomo!

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Agostino
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Messaggioda Agostino » sab giu 25, 2005 7:50 am

Che non piaccia a nessuno è una cosa ovvia; però ricordate che chiunqe vuole ottenere un certificato CITES con una tarta di età superiore ai 4 anni è costretto ad inserirlo, quindi se ne costruiranno di piccolissimi, almeno sarà utile a qualche tarta.

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Ritacapecchi
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Messaggioda Ritacapecchi » sab giu 25, 2005 9:02 am

Ciao a tutti,
io il microcips l'ho visto mettere a delle tartarughe (arrivavano dall'Olanda) soprattutto Trachemys (dove lavoravo) perchè in Olanda ormai è di uso comune. Chiaramente io di tartarughe ne ho marcate a migliaia sia terrestri , marine (alla STPS in Grecia) e acquatiche , mentre quello con il Microcips lo faceva il veterinario. Quando queste morivano e se le ritrovavi dopo tanto tempo ormai il microcips era scomparso e identificarle era per me impossibile
Ciao Rita

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ciccio288
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Messaggioda ciccio288 » sab giu 25, 2005 9:22 pm

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Ciao a tutti,
io il microcips l'ho visto mettere a delle tartarughe (arrivavano dall'Olanda) soprattutto Trachemys (dove lavoravo) perchè in Olanda ormai è di uso comune. Chiaramente io di tartarughe ne ho marcate a migliaia sia terrestri , marine (alla STPS in Grecia) e acquatiche , mentre quello con il Microcips lo faceva il veterinario.


Quelle senza microchip, come venivano marcate ?

Citazione:
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Quando queste morivano e se le ritrovavi dopo tanto tempo ormai il microcips era scomparso e identificarle era per me impossibile
Ciao Rita


Io parlavo di quelle tenute nei giardini... per queste è facile, nell'ipotesi di morte, ritrovarle e usare il microchip per un'altra tartaruga wild VV

Ago
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Messaggioda Ago » mar lug 05, 2005 5:06 pm

e il problema che potrebbe entrare in circolo e portare a morire una tarta?
secondo me è ancora troppo rischioso

Riccardo
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Messaggioda Riccardo » dom lug 10, 2005 10:50 pm

Io se il microcip è picolissimo, non ci trovo niente di male e niente di crudele!
I cani di razza sono tutti cippati, mica soffrono!
Un cip di 1mm per 1mm non creerà sicuramente nessun problema alle tartarughe e anche servisse a farne ritrovare 1 su 100! E' una cosa positiva!
Ciao

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » lun lug 11, 2005 12:11 am

ma vuoi mettere le dimensioni di un cane e quelle di una tartarughina?

prova a fare le proporzioni... è come mettere una lattina di cocacola nel corpo di una persona.. penso che non sarebbe tanto gustoso per nessuno..

volendo le cose fatte bene si potrebbero fare, per esempio con le foto(ci sono dei punti delle zampe ecc che sono praticamente identificativi per ogni tarta).. però mi viene da pensare che dietro ci sia l'interesse anche di qualcuno... (forse sbaglio..) però chi costruisce i chip, poi chi fà l'operazione, ecc ecc..

secondo me fare le foto a 5 anni e poi ogni 3 - anni già ci sarebbe l'80% di traffico illegale in meno e non si farebbe alcun male a nessuna tarta....

anche perchè non pensare.. se una tarta chippata muore credo che in diversi preleverebbero il chip e lo pianterebbero ad'unaltra pur di non perdere "il documento" di regolarità...

per cui io sono SOLO per l'identificazione con foto, a partire dai 5 anni...

tanto per combattere il prelievo dalla natura le piccole di un anno o due non interessano a nessun bracconiere... quelle si trovano da qualsiasi allevatore...

Non capisco cosa aspetti la forestale a capire certe cose così semplici...

Riccardo
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Messaggioda Riccardo » lun lug 11, 2005 1:30 am

Senti un microcip di 1mm per 1mm non direi proprio che è come una lattina! Inoltre non vedo cosa potrebbe creare alla tartaruga!
Ciao ciao

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Messaggioda DelorenziDanilo » mer lug 13, 2005 1:41 pm

IN PROPORZIONE è come se a noi infilassero una lattina..

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Messaggioda Ritacapecchi » gio lug 14, 2005 9:03 am

ciao ,

qualcuno voleva sapere come vengono marcate le tartarughe (dove lavoravo) senza microcips ebbene con dei taglietti (eseguiti con seghetta a ferro) sugli scudi marginali secondo un certo metodo (thorton). Ho saputo che lo stesso metodo viene usato anche nel Centro alle Galapagos (così mi era stato detto) . Sicuramente mettere il microcips fa un certo effetto vederlo mettere ma sicuramente dovrà essere inserito da un apersona capace come un veterinario. Io vi dico che l'ho visto mettere non solo alle tartarughe m a anche ad asini e non ho avuto la sensazione che gli animali soffrissero. Sicuramente tra un po' lo metteranno obbligatorio anche in Italia cosa che lo è in tanti altri paesi europei.
Cia Rita

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Messaggioda DelorenziDanilo » gio lug 14, 2005 1:33 pm

il microchip è una cosa da schifo... animali che soffrono (animali di piccola taglia come le tarta almeno)..tutto x il solito giro di soldi.
io la vedo così.

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Messaggioda ciccio288 » gio lug 14, 2005 1:39 pm

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Messaggio inserito da DelorenziDanilo

il microchip è una cosa da schifo... animali che soffrono (animali di piccola taglia come le tarta almeno)..tutto x il solito giro di soldi.
io la vedo così.



Sono d'accordo con te al 100%


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