Fine letargo Horsfieldii

Avatar utente
Fedro
Messaggi: 302
Iscritto il: mer gen 09, 2008 4:09 pm
Località: Sicilia

Messaggioda Fedro » mer feb 27, 2008 10:24 pm

Scusate ma ho letto questo su Wikipedia:"Come il resto della regione, il Kazakistan è caratterizzato da estati calde e da inverni molto freddi. Durante i mesi più caldi, luglio e agosto, le temperature massime giornaliere medie sono di 36 °C ad Almaty e di 38 °C a Semey, anche se in realtà i giorni così caldi non sono mai tanto frequenti.

Da novembre a marzo le mattine gelide sono frequentissime ad Almaty e le temperature pomeridiane rimangono al di sotto degli 0 °C per almeno un terzo del tempo. Il terreno è coperto di neve in media per 111 giorni all'anno, mentre le cime dei monti Altaj sono innevate tutto l'anno. Di solito nebbia e foschia si dissolvono entro mezzogiorno. A Semey le mattine d'estate sono le uniche in cui il terreno non sia ghiacciato, mentre da ottobre ad aprile il ghiaccio è padrone. D'inverno non è raro che ci sia la neve, che in genere forma sul terreno un sottile strato per 150 giorni all'anno. Le temperature medie giornaliere in gennaio sono di -2 °C ad Almaty e di -11 °C a Semey, mentre in media le temperature minime annuali possono arrivare a -26 °C ad Almaty e a -37 °C a Semey.

Le precipitazioni annue vanno da meno di 100 mm all'anno nei deserti a 1500 mm sui monti Altaj. Le precipitazioni estive nelle steppe sono dovute soprattutto a violenti temporali, che possono dare origine a brevi inondazioni locali".

......:0

Avatar utente
tototarta
Messaggi: 73
Iscritto il: sab giu 25, 2005 10:13 am
Località: Sicilia

Messaggioda tototarta » gio feb 28, 2008 2:02 am

Non per far polemica, ma se è irregolare la piovosità nella nostra penisola, figuriamoci quanto lo puo essere in un territorio di distribuzione grande almeno 10 volte l'Italia?? ;) Si cerca sempre di fare una media...ad es. la media italiana è di circa 900mm annui.
Rispondo anche al buon Nark ricordandogli che le regioni di cui parla lui essendo immense comprendono in Kazakistan zone steppose, boschi e praterie ed in Uzbekistan deseri ed altopiani. Inoltre l'umidità di cui si parlava all'inizio del post era quella del terreno e non dell'aria!! E se non è umido un terreno ricoperto di "neve" per tutto l'inverno e buona parte della primavera, sfido a trovarne altri :D.
Non me ne vogliate, saluto a tutti notte!

Avatar utente
gigero
Messaggi: 1052
Iscritto il: sab ago 19, 2006 7:26 pm
Località: Veneto

Messaggioda gigero » gio feb 28, 2008 8:41 am

Citazione:
Messaggio inserito da tototarta

Non per far polemica, ma se è irregolare la piovosità nella nostra penisola, figuriamoci quanto lo puo essere in un territorio di distribuzione grande almeno 10 volte l'Italia?? ;) Si cerca sempre di fare una media...ad es. la media italiana è di circa 900mm annui.
Rispondo anche al buon Nark ricordandogli che le regioni di cui parla lui essendo immense comprendono in Kazakistan zone steppose, boschi e praterie ed in Uzbekistan deseri ed altopiani. Inoltre l'umidità di cui si parlava all'inizio del post era quella del terreno e non dell'aria!! E se non è umido un terreno ricoperto di "neve" per tutto l'inverno e buona parte della primavera, sfido a trovarne altri :D.
Non me ne vogliate, saluto a tutti notte!

Esatto carissimo!! Proprio per queste motivazione ogni paragone non è possibile, nessuna polemica figuriamoci ma solo una costruttiva discussione. Due realtà non omogenee non possono essere paragonate con semplicità, tutto qui.
Ciao!

Avatar utente
yuri
Messaggi: 1703
Iscritto il: mer nov 08, 2006 3:12 pm
Località: Italia-Abruzzo-Texas

Messaggioda yuri » gio feb 28, 2008 11:19 am

si dovrebbero analizzare per bene le zone dove vivono le horsfieldii,non credo che sia onnipresente in tutti i vari gli abitat.
c'è da considerare che se il terreno è sempre ghiacciato,non sgela mai e la tartaruga è in letargo in profondità il terreno sottostante puo risultare anche completamente secco perchè l'acqua è presente solo in forma solida,tranne nel periodo del disgelo.dipende molto dalla natura del terreno.
ho sentito spesso voci,ma mai confermate di persona,che nella parte dell'abruzzo zona de l'aquila e tagliacozzo sono presenti(in cattività) diverse horsfieldi adulte importate negli anni 70 80 di dimensioni enormi,il clima in questa zona è simile al Kazakistan:),mentre la zona di Campo imperatore è uguale all'Uzbekistan,quasi quasi compro un terreno è c'è le metto;)

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio feb 28, 2008 2:25 pm

Citazione:
Messaggio inserito da yuri
[ho sentito spesso voci,ma mai confermate di persona,che nella parte dell'abruzzo zona de l'aquila e tagliacozzo sono presenti(in cattività) diverse horsfieldi adulte importate negli anni 70 80 di dimensioni enormi,il clima in questa zona è simile al Kazakistan:),mentre la zona di Campo imperatore è uguale all'Uzbekistan,quasi quasi compro un terreno è c'è le metto;)



Conosco la zona di Tagliacozzo e dintorni come le mie tasche e non ho mai sentito di Horsfieldii...
In un castello di Corcumello di proprietà di parenti di una mia cugina c'erano della tartarughe molto grandi che facevano regolarmente il letargo sotto una catasta di legna.
Erano lì da almeno prima della guerra.
Un anno la catasta prese fuoco e arrostirono tutte, mia cugina rimediò altre tartarughe e so che si sono riprodotte, ma non ho idea della specie ed è inutile chiederlo perché per lei una tartaruga è una tartaruga e basta..

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio feb 28, 2008 3:11 pm

Naturalmente il fatto che non ne sia a conoscenza non esclude il fatto che qualcuno le abbia..

Avatar utente
yuri
Messaggi: 1703
Iscritto il: mer nov 08, 2006 3:12 pm
Località: Italia-Abruzzo-Texas

Messaggioda yuri » gio feb 28, 2008 3:22 pm

se riesco ad appurare la veridicità di quello che mi è stato detto,aggiornerò,per adesso è solo una voce...

Avatar utente
Nark
Messaggi: 1861
Iscritto il: gio ago 16, 2007 2:25 pm
Località: Lombardia

Messaggioda Nark » gio feb 28, 2008 6:05 pm

Ma allora ste benedette horsfieldii perchè muoiono spesso durante il letargo? Se non è per l'umidità, qualche altra cosa ci sarà, perchè per qualcosa devono pur morire.
Io resto del parere che qua sia più umido che non in Russia e aree adiacenti.

Avatar utente
tototarta
Messaggi: 73
Iscritto il: sab giu 25, 2005 10:13 am
Località: Sicilia

Messaggioda tototarta » ven feb 29, 2008 6:40 pm

Sicuramente Besozzo sarà più umida della steppa Russa, ma le horsfieldi hanno un habitat di distribuzione enorme che comprende un pò tutto. In altre parole, non credo muoiano durante il letargo per l'umidità del suolo.
Mi incuriosisce molto il fatto che, in proporzione ad altre tarta terrestri, perdano pochissimo peso durante il letargo...forse ma è solo una supposizione il loro metabolismo rallenta al tal punto da far fermentare anche la più piccola traccia di cibo nel loro apparato digerente?? Se così fosse si spiegherebbe la morte misteriosa :0durante il letargo e la ridotta perdita di peso durante lo stesso!!

Avatar utente
GipTheCrow
Messaggi: 968
Iscritto il: dom dic 02, 2007 1:02 pm

Messaggioda GipTheCrow » ven feb 29, 2008 7:24 pm

HO SETITO PERò UNO DI NAPOLI CHE SI AGGIRA IN DIVERSI FORUM (SUPERTARTINO) CHE DOVREBBE ESSER RIUSCITO A RIPRODURLE. ovviamente non si è fatto più sentire ma credo che sia fattibile la riproduzione delle horsfieldi. innanzitutto qualcuna delle vostre si è accoppiata?

Avatar utente
Fedro
Messaggi: 302
Iscritto il: mer gen 09, 2008 4:09 pm
Località: Sicilia

Messaggioda Fedro » ven feb 29, 2008 10:35 pm

come già sapete non ho hors ma mi piacerebbe averle (solo che tutti me le sconsigliate)...Ieri sono stato al solito negozio dove tengono le horsfieldii ad una temperatura da caldarroste (insieme alle kinyxis)..
Ho chiesto delucidazioni su quelle già cedute ed altri clienti, se stessero bene o no(ingenuo?:I). I titolari del negozio sostenevano che sono state male quelle esposte all'inverno in esterno..quelle tenute in interno in terrarrio con riscaldamento artificiale invece pare non abbiano avuto problemi.. Secondo gli stessi il problema starebbe nell'esposizione a condizioni problematiche di umidità e temperature di animali allevati in condizioni del tutto artificiali. Ovviamente sconsigliano di lasciare fuori in inverno questi animali, rinunciando anche alla più remota delle ipotesi di riproduzione!

Avatar utente
Nark
Messaggi: 1861
Iscritto il: gio ago 16, 2007 2:25 pm
Località: Lombardia

Messaggioda Nark » sab mar 01, 2008 10:26 am

Sì il fatto che non si accoppino è che mancando il letargo, manca anche lo stimolo per la riproduzione. Chiedendo un po' qua un po' là ho trovato anche un'altra persona (che tra l'altro abita dalle mie parti) che è riuscita a riprodurle.
Lui mi ha detto che come substrato durante la bella stagione usa terra mista a sabbia per far drenare meglio il terreno. La casettina ha un tetto spiovente e attorno ha costruito dei buchi con sassi per fare in modo che l'acqua scenda in profondità. Durante l'inverno le trasferisce in un recipiente di plastica con dentro terra secca e sopra uno strato di foglie. Il recipiente è mantenuto sempre riparito dalle intemperie (mi sembra avesse detto sotto un portico) ma comunque all'aperto. Ha però aggiunto anche che la soluzione migliore (per chi ne avesse la possibilità) sarebbe di far fare letargo in un frigorifero, soprattutto da noi dove il tasso di umidità è molto alto. E poi anche perchè a una temperatura bassa (all'incirca 4°C) e costante molti parassiti intestinali si disattivano.

Questo è quello che mi ha detto. Non mi sembrano scemate, l'anno prossimo quando farò fare letargo alle mie hors vedrò.

Avatar utente
yuri
Messaggi: 1703
Iscritto il: mer nov 08, 2006 3:12 pm
Località: Italia-Abruzzo-Texas

Messaggioda yuri » sab mar 01, 2008 10:32 am

si quello è bene o male il modello del grande Mauro Bergamo,avanguardista in italia nella rispoduzione delle tarte,,il progetto era in passato sul suo sito,ma purtroppo l'ha chiuso

Avatar utente
Fedro
Messaggi: 302
Iscritto il: mer gen 09, 2008 4:09 pm
Località: Sicilia

Messaggioda Fedro » sab mar 01, 2008 9:46 pm

Chiedendo su esperienze simili di queste teorie un gruppo di sedicenti esperti mi ha preso per lo scemo del villaggio "ma dove le hai lette ste cose su internet? (coro)ahaha ahahaha, sii le ha lette su internet!":((lo scemo...:(!)
Secondo gli stessi alla fine di un priodo a temperatura artificiale di 4 gradi (frigo o simili)uscirebbero un ammasso farcito di muco! Però le tengono alla stessa temperatura delle Belliana, come tengono sulcata e carbonaria insieme, e allo stesso modo il panzer senza nome e la sulcata adultaVV! E umidificatori zero....
Poi mi ha fatto cadere le braccia la teoria che un conto è la provenienza dell'animale (che quindi secondo loro conterebbe quasi zero) e un altro conto sono i parametri di allevamentoi a cui le tarta sono abituate. Così un orso bianco allevato in Sicilia prende l'abbronzatura e diventa bruno..... basta abituarlo;);)

Avatar utente
GipTheCrow
Messaggi: 968
Iscritto il: dom dic 02, 2007 1:02 pm

Messaggioda GipTheCrow » sab mar 01, 2008 10:31 pm

Citazione:
Così un orso bianco allevato in Sicilia prende l'abbronzatura e diventa bruno..... basta abituarlo

se riesce a vivere e riprodursi si, in futuro potresti avere delle popolazioni di orsi bianchi italiani. ipoteticamente quello che è successo con le greche sarde.
comunq quello che ti ha detto il venditore sono tutte panzane....
credo che una tartaruga che in natura vive all'esterno e fa letargo per 9 mesi l'anno non possa vivere in un terraio all'interno per tutto l'anno, ma neanche per parte di esso. ipoteticamente se ti compravi la tarta da questo avresti dovuto comprare anche l'attrezzatura da lui se no ti moriva a ciò che ho capito.


Torna a “Testudo horsfieldii”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 84 ospiti