Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

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Filly
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Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda Filly » mar mar 29, 2011 3:09 pm

News da: http://attualita.tuttogratis.it/animali ... le/P64995/

Circa 17 mila piccoli esemplari di tartarughe dell’Amazzonia, di 4 sottospecie diverse, sono state liberate nel fine settimana da alcuni volontari dei comuni brasiliani di Presidente Figureido e San Sebastiano. Le tartarughe fanno parte di specie considerate a rischio estinzione e, per questo motivo, da alcuni anni è nato un progetto comunitario per la loro salvaguardia. I piccoli di tartaruga vengono raccolti dalle rive dei fiumi in cui nascono dopo la schiusa delle uova, nelle zone non soggette a protezione, e grazie a centinaia di volontari di tutte le età, vengono poi liberate vicino il fiume Uatuma, in una zona impervia raggiungibile solo attraverso le barche che viene considerato un vero paradiso naturale.
Immagine
Le tartarughe sono minacciate non solo dall’intervento dell’uomo e dall’inquinamento delle acque dei fiumi brasiliani, ma anche dai numerosi nemici naturali, tra i quali vi sono i temibili coccodrilli, i voraci pesci gatto e altre specie di tartaruga molto aggressive, come le tartarughe azzannatrici.
Il progetto per salvarle nasce nel 1989, grazie all’appoggio e all’investimento del dipartimento dell’Ambiente e dell’Energia in Amazzonia. Dopo poco tempo, l’operazione di liberazione delle piccole tartarughe si è trasformato in un vero e proprio evento mediatico seguito da curiosi e giornalisti di tutto il mondo.
A partecipare vi sono sia ragazzini, tra i più entusiasti, che persone anziane, in tutta circa 300 persone. Tra loro la signora Nazaré Gomes, di 63 anni, che si da un gran da fare per i piccoli rettili. ‘Ho fatto un corso di un mese – spiega l’anziana donna – per conoscere le nostre tartarughe e capire come possono essere salvaguardate. Adesso mi diverto tantissimo e so che sto svolgendo un lavoro importante per il mio Paese’.

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda Lorenzo80 » mar mar 29, 2011 3:24 pm

queste sono notizie che dovremmo sentire più spesso : Thumbup :

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Alessandro
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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda Alessandro » mar mar 29, 2011 4:50 pm

Cosa sono Podocnemis?

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Filly
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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda Filly » mar mar 29, 2011 4:57 pm

Si dovrebbero essere tutte Podocnemis

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda luigi ferraro » mar mar 29, 2011 6:12 pm

tart80 ha scritto:queste sono notizie che dovremmo sentire più spesso : Thumbup :

Mi associo ! : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup :

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda gabonica » mar mar 29, 2011 7:33 pm

iniziativa lodevole anche se comunque mi pongo un quesito, sono tarta prelevate comunque in natura(zona non protetta), non si rischia comunque di impoverire quella zona??
che si fara' tra qualche anno, le si ripreleva dalla zona protetta e le si reimmettono in quella anche depredata anche x i ripopolamenti gli anni prima??
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tartafede
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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda tartafede » mer mar 30, 2011 4:54 pm

secondo me questa è una mega minc....!! non ha senso 17000 ne hanno raccolte... e meno male che sono in via di estinzione... non oso immaginare cosa ne penseranno i piccoli anfibi, pesci etc.. indigeni del punto di immissione che da come sembra non ospitava tale tarta....e un motivo ci sarà stato .... : Eeek :
Ultima modifica di EDG il mer mar 30, 2011 7:38 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda Tortugo » ven apr 01, 2011 12:40 am

Invece io trovo che sia una cosa molto interessante. Di quelle 17000 tartarughe ne sarebbero sopravvissute forse 1000 se i volontari non le avessero aiutate in questo modo. A queste 1000 poi vanno tolte quelle utilizzate a scopo alimentare da alcuni popoli, quelle che muoiono per altri motivi e via dicendo...l'evoluzione ha voluto che alcune tartarughe potessero essere così prolifiche proprio perchè maggiormente esposte a rischi (naturali, non certo dovuti all'azione umana!)...quindi per "garantire" la sopravvivenza degli esemplari più forti, ma sicuramente anche più fortunati, nel corso della loro vita.

Le hanno prelevate dai nidi, al momento della nascita, le hanno introdotte in zone soggette ad un certo tipo di controllo (che chiaramente non è mai assoluto), in modo da avere tra diversi anni degli esemplari adulti su cui poter contare per la conservazione della specie ( o delle sottospecie!)...e magari si possono permettere anche di averne qualcuna in più sulla tavola! : Cry : sicuramente è un progetto che andrebbe preso in considerazione per tante altre specie! : Wink :

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda gabonica » ven apr 01, 2011 1:45 pm

rimango sempre del parere che toglierle da un ambiente in maniera cosi' massiva non puo' essere mai positivo, quali studi sono stati fatti l'impatto di tali scelte??credo nessuno,se veramente si voleva fare una cosa fatta bene bisognava allevarle in cattivita' e tutte le nascite rilasciarle in natura solo in questo modo si limita l'impatto sulla natura oltre al fatto di creare occupazione x i locali(e ce ne tantissimo bisogno..)

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda Tortugo » ven apr 15, 2011 10:44 am

gabonica ha scritto:rimango sempre del parere che toglierle da un ambiente in maniera cosi' massiva non puo' essere mai positivo, quali studi sono stati fatti l'impatto di tali scelte??credo nessuno,se veramente si voleva fare una cosa fatta bene bisognava allevarle in cattivita' e tutte le nascite rilasciarle in natura solo in questo modo si limita l'impatto sulla natura oltre al fatto di creare occupazione x i locali(e ce ne tantissimo bisogno..)


Non vedo la differenza tra quello che stai dicendo e quello che è accaduto, se non nei numeri (e non saprei neanche quanta differeza possa esserci!)

tu hai detto: allevarle in cattività e rilasciare i piccoli. Considerando che per attuare un progetto di reintroduzione non puoi rilasciare 4 piccoli (che equivale a niente!) e che queste sono tartarughe che scaricano numerosissime uova, il risultato sarebbe semre un gran numero di piccoli da rilasciare = rilasci tantissimi piccoli.

in questo caso: hanno prelevato i piccoli appena nati da una parte e li hanno postati in un'altra (vicino sicuramente, non certo in un altro stato) maggiormente soggetta a controlli = rilascio di tanti piccoli.

Il risultato mi sembra lo stesso. La protezione che loro stanno garantento è sulle uova, in poche parole, dato che sicuramente proteggono i nidi con recinzioni fino alla nascita. Qui è il primo punto in cui si ha la perdita di "materiale". I predatori (Lacertidi, maiali, ratti, uccelli e via dicendo) distruggono praticamente intere covate. I piccoli dopo la nascita vengono predati anche da altri animali, quindi la differenza è questa. Allo stato naturale arriverebbero in acqua 5 su 20, con questo tipo di progetto ne arriverebbero 20.
Vuol dire che c'è più materiale per i predatori acquatici e per l'uomo, che utilizza a scopo alimentare adulti e subadulti sicuramente (dato che i piccoli difficilmente riesce a trovarli). Io non lo trovo così dannoso come progetto. Non vedo questi effetti catastrofici o l'impatto che possa avere una cosa del genere.
QUale pensi possa essere il problema di questo tipo di progetto? Cosa intendi per impatto? pensi che le tartarughine possano distruggere tutto l'habitat di quel fiume in cui vengono rilasciate (è lì che l'impatto può farsi sentire!), che mangino tutti gli anfibi o insetti o altro che in quella zona...non riesco a capire bene.

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda tartafede » ven apr 15, 2011 10:15 pm

...... sarebbe come se per ipotesi (o metafora ...) in una penisola come l'ITALIA arrivassero nell'arco di 5 o 6 mesi 200 .. 250000 persone con usanze diverse...e senza i mezzi basilari per il proprio sostentamento ... ma allo sbando... e improvvisamente pur di mangiare e sopravvivere ... tentano di sopraffarre i poveri indigeni che come rincogl..... non sanno reagire .... in pratica volevo solo dire che se in un fiume lago o territorio ... si immettono degli esemplari a caso e senza dei programmi mirati il risultato saranno solo guai .... e nella migliore delle ipotesi gli indigeni scompaiono (in questo caso parlo di microfauna pesci, anfibi, etc...) .......
comunque non sempre questi presunti invasori fanno danni .....cosa avranno pensato gli indiani del nuovo mondo... dei pelle bianca.......

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda EDG » ven apr 15, 2011 10:36 pm

Il paragone con il caso in questione a mio parere non regge (a prescindere dal fatto che si sta parlando di animali e non persone). Quelle tartarughe le hanno liberate in un luogo in cui questa specie non è estranea, non sono venuti mica a rilasciarle quì in Italia! Sempre autoctone di quel posto sono, e se invece di lasciare i piccoli in una zona non protetta li hanno spostati di qualche chilometro più in là dove possibilmente hanno più probabilità di sopravvivere non vedo tutto questo problema, sono sicuro che chi si occupa di questi progetti ha studiato bene la situazione, quindi ben vengano queste iniziative.
Per fare un esempio più vicino a noi, se in Italia si sa che dove vive una popolazione di Emys orbicularis stanno per costruire una discarica e non si può fare niente per evitarlo, non sarebbe meglio spostare quegli esemplari nella più vicina oasi protetta dove già sono presenti altre Emys orbicularis piuttosto che lasciarle al loro destino? Si sta parlando sempre di specie in via di estinzione, non credo che ci possa essere tutto questo rischio di sterminare altre specie incrementando il numero delle prime, e poi ripeto, non è che un lavoro del genere lo fa la prima persona che capita, ci saranno sicuramente degli studiosi e gente competente dietro questi rilasci.
Ultima modifica di EDG il ven apr 15, 2011 10:37 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda Tortugo » sab apr 16, 2011 12:53 pm

infatti, il discorso non regge proprio secondo me, innanzitutto perchè gli emigranti (qui immigrati) non sono in via di estinzione.

Ti faccio un esempio. Prendiamo una tartaruga marina, qualsiasi: depone su una spiaggia 60 uova. Delle 60 ne arrivano in acqua 15 (forse) delle 15 ne arrivano a maturità sessuale 5. Ecco, se per qualche anno (tipo 1 anno ogni 4-5) si aiutano le nidiate a raggiungere il mare, senza essere falcidiate da gabbiani e granchi e altri animali lungo i pochi metri per arrivare all'acqua, sicurmente i predatori dell'acqua avranno più da mangiare (squali, ami, eliche di barche, buste di plastica e via dicendo) ma qualche esemplare in più arriva a maturità sessuale e la specie potrebbe estinguersi molto tempo più tardi. Non sto dicendo che ogni anno vanno liberate 200000000 di tartarughe, altrimenti anche in quel caso il delicato equilibrio della natura potrebbe davvero rompersi in maniera irreversibile (come sta succedendo con le Trachemys scripta elegans forse). Sto dicendo che di tanto in tanto è giusto supportare questi animali, solo per aiutarli a sopravvivere. Lo hanno fatto dai tempi dei dinosauri fino ad oggi e oggi noi stiamo contribuendo a farle estinguere.
Sì, quelle tartarughe di cui si parla nell'articolo sono in via di estinzione (o vulnerabili), soprattutto alcune specie. Il numero ti sembra eccezionale perchè sono stati aiutati i piccoli a raggiungere l'acqua e sono stati protetti i nidi, quindi tutti sono stati protetti.. Considera che
1- i banchi di sabbia (le rive) dove queste tartarughe depongono sono praticamente superaffollati durante il periodo delle deposizioni e tanti nidi vengono rotti da altre femmine che vanno a scavare le loro buche vicino a quelle scavate pochi minuti prima da un'altra femmina.
2- generalemente sono nidi creati in un determiato periodo dell'anno, nella stagione secca, e se per qualsiasi cambiamento climatico (al quale "noi" stiamo contribuendo anche con la deforestazione di quelle aree) la stagione delle piogge arrivasse prima distruggerebbe tutte le uova sommergendole poco prima del periodo delle schiuse.
3- i predatori delle tartarughe sono tantissimi nel breve tratto dal nido all'acqua. ratti, maiali selvatici, granchi d'acqua dolce, uccelli di tutti i tipi, lucertole simil-varanidi e tanti altri, che si nutrono sia i piccoli sia delle uova e sono consapevoli della fonte di cibo in quel periodo e aspettano le schiuse..quindi non stiamo parlando di predatori casuali come potrebbe essere un ratto per un piccolo di T. hermanni hermanni incontrato sul cammino. QUeste tartarughe hanno un ritmo biologico ben preciso e così i loro predatori. Ecco perchè ti dico che i piccoli vengono letterlamente massacrati nel periodo delle schiuse.
4- poi ci sono i predatori acquatici, che non sono pochi, sempre per i piccoli, mentre per adulti e subadulti c'è l'uomo, predatore indiscusso al vertice della catena. Tantissimi popoli indigeni che vivono ancora allo stato "quasi selvatico" si nutrono di queste tartarughe (ma anche di quelle terrestri presenti in quell'areale), degli adulti soprattutto, che sono più facili da individuare e quindi da catturare.
Io dico che le tartarughe in natura ne affrontano tanti di pericoli, per cui se qualcuno decide di aiutarle non fa niente di male. E non vedo niente di male nemmeno in questo modo, perchè effettivamente non sono state portate dall'Amazzonia in Argentina o in Cile. Sono solo state spostate da un fiume all'altro....perchè più tutelato e più controllato. Così non arriveranno 5 alla maturità sessuale, ma tra 6-10 anni ce ne saranno 30 a maturità sessuale...se nessuno le cattura prima per una buona zuppa.
Non è una cosa che può essere fatta sempre, ripeto, ma una tantum non arreca sicuramente nessun danno, ne sono sicuro. E c'è più "carne" da mangiare per i popoli del luogo.

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda EDG » sab apr 16, 2011 5:41 pm

Tortugo ha scritto:Sto dicendo che di tanto in tanto è giusto supportare questi animali, solo per aiutarli a sopravvivere. Lo hanno fatto dai tempi dei dinosauri fino ad oggi e oggi noi stiamo contribuendo a farle estinguere.

Concordo : Thumbup :
Enrico

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Re: Amazzonia-liberate 17000 tartarughe

Messaggioda gabonica » sab apr 16, 2011 7:28 pm

io rimango convinto che quella perpetrata non sia certo la giusta via, rimango convinto che la vera salvezza è allevarle in cattivita'e non prelevarle dall'ambiente naturale,ci sono tanti aspetti se pur marginali che non sono stati valutati e che non andrebbero sottovalutati,biodiversita', impatto sull'ambiente ecc. ecc.,non dico che non sia stata una buona azione ma penso che il modo di agire debba essere diverso...


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