L'identificazione fatta da Gianni Insacco del centro recupero fauna di Comiso
Non è un calamaro ma una tartaruga liuto rarissima nel mediterraneo
di Giuseppina Franzò
Martedì 21 Dicembre 2010
Non appartiene ad un calamaro ma ad una specie rara di tartaruga marina la carcassa di enormi dimensioni rinvenuta domenica mattina sulle coste della Marza a Santa Maria del Focallo. A dirlo è Gianni Insacco responsabile del centro recupero fauna ittica e selvatica di Comiso.
Nello specifico si tratta di una tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) chiamata volgarmente dai pescatori la “cinquecento del mare” perché quando emerge è caratterizzata dal peso di almeno 300kg. La tartaruga liuto presente nei mari di tutto il mondo non è presente né nidifica nel Mediteranneo quindi il fatto che si sia piaggiata sulle rive ispicesi è un fatto di una rarità inaudita.
“L’ultima volta che una simile tartaruga è approdata nelle nostre coste risale al 2000 quando ne fu avvistata una simile nelle spiagge di Sampieri”. Identificarla non è stato facile perché l’animale non aveva più la testa ed era già in fase di putrefazione. La distinzione dalle normali tartarughe marine è stata possibile attraverso l’esame del guscio privo di squame. Dopo la refertazione necessaria ad approfondimenti scientifici la Capitaneria di Porto ha disposto lo smaltimento della carcassa.
