Notizia del 27 gennaio, tratta da: http://www.barisera.net/site/%E2%80%9Ct ... 36996.html
MOLFETTA – Incidente diplomatico con contorno di polemica tra il sindaco Antonio Azzollini e il Wwf di Molfetta. Non è piaciuta agli ambientalisti locali l’uscita del sindaco a proposito della liberazione delle tartarughe. Il primo cittadino, domenica scorsa, in occasione della festa di San Sebastiano, patrono delle polizie municipali, aveva espresso qualche perplessità sul grande dispiego di uomini e mezzi delle forze dell’ordine in occasione delle sempre più frequenti liberazione di esemplari di caretta-caretta custodite nel centro di recupero gestito, appunto, dal Wwf. Ad ogni evento che accompagna la liberazione degli animali, aveva fatto notare il sindaco, ci sono contemporaneamente diversi corpi di polizia e sempre con auto di servizio, più imbarcazioni, reparti speciali subacquei e persino elicotteri.
Un impegno di risorse e soldi pubblici che, – a parere del sindaco – con tutto rispetto per le tartarughe, evidentemente comincia a non piacere a tutti soprattutto in un periodo di crisi economica e soprattutto in un periodo in cui, proprio a causa delle restrizioni economiche, aumentano i casi di furti, rapine ed estorsioni.
Considerazioni che non sono piaciute a Pasquale Salvemini, responsabile del centro di recupero delle tartarughe di Molfetta, che replica duramente: “Apprendiamo con enorme disappunto che il problema della sicurezza nei comuni baresi e, soprattutto, a Molfetta è legato al fatto che le forze di polizia sono impegnate “costantemente” nella liberazione di tartarughe, notoriamente effettuate dal Wwf Molfetta. Vorremmo ricordare al sindaco Azzollini – si legge in una nota diffusa alla stampa – che solo in una manifestazione annuale, generalmente un sabato di maggio, tutte le forze di polizia sono coinvolte nella liberazione di tartarughe marine, insieme a migliaia di alunni provenienti da scuole di ogni ordine e grado e da tutta la provincia di Bari.Vorremmo ricordare al sindaco Azzollini che tali manifestazioni hanno sempre portato lustro alla città di Molfetta, richiamando la presenza delle telecamere di note trasmissioni nazionali come Linea Blu, Uno Mattina, Striscia la Notizia”.
Insomma, per Salvemini l’affermazione secondo cui a Molfetta, “ogni due o tre mesi”, mezzi di tutte le forze dell’ordine si radunino per liberare le tartarughe, assume il tono della “barzelletta”.
re.mo.