…ancora sulle lampade (per deserticole)

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Stefano_A
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…ancora sulle lampade (per deserticole)

Messaggioda Stefano_A » lun apr 09, 2007 9:58 pm

Ciao a tutti,

è noto come il fabbisogno di raggi UVB durante i primissimi anni di vita di testuggini deserticole quali G. (S.) pardalis (“anche” deserticola), G. (C.) sulcata ed affini sia particolarmente elevato ed assolutamente necessario per uno sviluppo sano ed armonico dell’animale. Sappiamo anche come in natura gli esemplari si rifugino tra i radi cespugli o in tane abbandonate da roditori solo nelle ore diurne più calde e per loro intollerabili. Una situazione questa che in cattività viene raggiunta mediante l’utilizzo di un “parco luci” in grado di assicurare un’escursione termica lungo il corso della giornata che tocchi picchi particolarmente intensi nella seconda mattinata per poi decrescere sensibilmente. Mediamente è anche vero però che la soluzione più gettonata attualmente nell’era della lampade ai vapori di mercurio vede appunto l’utilizzo di tale tipologia di lampada in una zona circoscritta della teca sotto la quale gli animali ricevono sia calore (solitamente a temperatura più elevata che nelle restanti aree della teca, a mo’ di “basking-spot”) che una dose importante di raggi UVB. Spesso e volentieri mi è capitato di notare come tale lampada costituisca l’unica fonte “anche” di luce se la teca è di piccole dimensioni e comunque sia di raggi UVB: quasi MAI ho visto associare infatti una lampada ai vapori di mercurio con tubi al neon ad emissione di UVB…una soluzione rimpiazza spesso, se non sempre (anche nei consigli che vengono dati), l’altra…A questo punto mi chiedevo se utilizzare una modalità di illuminazione/riscaldamento come quella appena descritta sia in realtà poco consigliabile con esemplari baby o comunque giovani delle suddette testuggini in considerazione di una serie di variabili quali:
1) le dimensioni ridotte dei giovani o giovanissimi esemplari,
2) i tempi di esposizione alla lampada per raggiungere una temperatura corporea ottimale al proprio metabolismo,
3) la quantità di raggi UVB necessari al fabbisogno giornaliero degli animali allevati.

Se è vero, come è vero, che più le dimensioni degli esemplari sono ridotte e più rapidamente avviene il raggiungimento di un livello termico adeguato allo svolgimento delle attività, va da sé che minore sarà il tempo di esposizione alla lampada e di conseguenza agli stessi raggi UVB. Così facendo si viene però a creare una sorta di situazione un poco paradossale: più gli animali hanno bisogno, data l’età di sviluppo, di una continua e continuata esposizione ai raggi UVB durante l’arco delle ore diurne e più questa viene a ridursi qualora la fonte di tali raggi sia la medesima che eroga anche calore a temperature particolarmente sostenute. Insomma la mia domanda è questa: con il fine di esporre durante i primi anni di vita i giovani cheloni a quante più ore possibili al giorno di raggi UVB, non sarebbe più opportuno allevare gli animali con tubi al neon che “coprono” l’intera superficie della teca, svincolando quindi l’irradiazione di tali raggi dalla fonte di calore, invece che concentrarli in uno spot localizzato come avviene invece con le lampade al mercurio? In seguito, negli anni a venire, quest’ultima tipologia di lampade potrebbe sostituire i neon in quanto troverebbe una sua ragione d’essere nelle maggiore dimensioni raggiunte dagli esemplari e nella relativa necessità di dover disporre di gradienti termici per termoregolarsi sensibilmente maggiori a quelli necessari per i cuccioli della medesima specie.
…si lo so, una sorta di delirio del quale però mi interessava sapere i vostri pareri…
Grazie dell’attenzione.
Stefano

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » lun apr 09, 2007 10:35 pm

Non e' un delirio, anzi e' una teoria che si puo' discutere.
Pero' il problema e' che spesso le piccole vengono tenute in terrari di dimensioni esigue, quindi il paradosso e' che le lampade a vapori di mercurio non sono utilizzabili.
Nei miei terrari utilizzo appunto l'abbinata vapori di mercurio-lampade Uvb compatte, sia per le ragioni che hai descritto sia perche con una sola lampada non fornirei luce in tutta la superficie dei terrari, una buona meta' sarebbe completamente in ombra.

Stefano_A
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Messaggioda Stefano_A » mar apr 10, 2007 7:27 am

Ciao Luca,
grazie della tua testimonianza.
Posso chiederti in base a quali presupposti preferisci utilizzare le compatte rispetto i neon?
Grazie
Stefano

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Messaggioda Luca-VE » mar apr 10, 2007 10:22 am

Certo che puoi ;)
Da quanto mi sembra, risulta che le compatte abbiano una maggiore emissione rispetto ai neon.
Inoltre in terrari di circa 3 metri di lunghezza, per coprire l'intera superficie dovrei mettere almeno 4 neon del massimo wattaggio, mentre con 3 lampade compatte riesco a "coprire" tutto.
Quindi rispetto ai neon risparmio sia sul consumo che sul costo d'acquisto (considerando l'uso di marche affidabili):D

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Agostino
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Messaggioda Agostino » mar apr 10, 2007 3:42 pm

Visto che le compatte hanno un minimo di resa solo se hanno il riflettore, e devono essere posizionate abbastanza basse, sinceramente non vedo come fai a illuminare un terrario di 3 metri ?????????
Penso sia molto meglio una o due lampade ai vapori di mercurio poste da una parte e per il resto un neon da 150cm dovrebbe coprire bene.

Alcune lampade ai vapori di mercurio, hanno delle emissioni basse, che possono essere usate tranquillamente anche in terrari piccoli, è sufficiente che siano alti almeno 30cm.

Poi se sono da 100W fanno una zona calda ideale.

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Messaggioda Luca-VE » mar apr 10, 2007 11:24 pm

Beh Ago, considera che in pratica in un angolo c'e' la lampada principale a vapori di mercurio, le compatte sono poi una ogni 80 cm, come illuminazione credo sia buona.
P.s. avevo provato con un neon al posto delle compatte, nel terrario sembrava quasi notte fonda...;)

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Messaggioda Agostino » mer apr 11, 2007 12:09 pm

Quindi le tieni senza riflettore?

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Messaggioda Luca-VE » mer apr 11, 2007 11:38 pm

Le avevo senza riflettore, adesso li sto montando uno alla volta, mano a mano che riesco a procurarmeli (costicchiano...;))

Hannibal
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Messaggioda Hannibal » mer mag 02, 2007 5:20 pm

Scusate se mi intrufolo...

Ho una GEOCHELONE PARDALIS di un anno (almeno così mi ha detto il negoziante) che insieme alla tartaruga mi ha rifilato una lamapda da 100W della ZOO MED che si chiama Nocturnal Infrared Heat Lamp (ha la lampada color rosso).
A tal punto che ci faccio con questa lampadina?
Vi ringrazio...

PS Questo potrebbe fare al caso al posto della lampada?!?!
http://www.abissi.com/default.asp?page= ... id3=&idn3=

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Messaggioda Tartaboy » ven ago 17, 2007 4:40 pm

hannibal assolutamente no!!innanzitutto la lampada a infrarossi serve solo per riscaldare anche di notte, quindi non ha nessunissima emissione di raggi UV (nè A nè B), e poi il tappetino secondo me è completamente innaturale dato che fa provenire il calore dal basso mentre se non erro il sole sta in alto, almeno in Africa...

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Messaggioda platysternon » ven ago 17, 2007 8:09 pm

Non è del tutto vero Tartaboy: il terreno sotto il sole assorbe calore quindi quando la tartaruga fa basking si riscalda anche dal basso.


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