La mia tarta

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Avatar utente
valbo
Messaggi: 1106
Iscritto il: gio giu 30, 2005 10:30 am
Località: Emilia Romagna

Messaggioda valbo » ven ott 07, 2005 2:00 pm

bene... meglio così...

Avatar utente
Ocadia
Messaggi: 1025
Iscritto il: gio set 22, 2005 1:03 pm
Località: Sicilia

Messaggioda Ocadia » ven ott 07, 2005 2:00 pm

mi riferivo alla mia unica tarta, l'ocadia...che essendo ancora piccola le volevo risparmiare il letargo...ma accetto consigli da chi ne sa più di me

Avatar utente
valbo
Messaggi: 1106
Iscritto il: gio giu 30, 2005 10:30 am
Località: Emilia Romagna

Messaggioda valbo » ven ott 07, 2005 2:02 pm

mi dispiace: di tarta palustri non ne so nulla,ma proprio nulla.

Avatar utente
valbo
Messaggi: 1106
Iscritto il: gio giu 30, 2005 10:30 am
Località: Emilia Romagna

Messaggioda valbo » ven ott 07, 2005 2:03 pm

scusa di tarta acquatiche...

Jack-tarta
Messaggi: 307
Iscritto il: gio set 08, 2005 3:43 pm

Messaggioda Jack-tarta » ven ott 07, 2005 9:24 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Ocadia

si si anche il mio Ciro è un pò timido, ma può essere che si allontana quanto vede altri e se invece mi avvicino io mi esce la faccinafuori dall'acqua? o è solo un'impressione ed in realtà per loro un umano vale l'altro???:(!



sinceramente io credo che le mie tarte mi riconoscano.. anche perchè ormai ogni volta che mi avvicino non scappano e continuano beatamente a fare le loro cosine.. anzi c'è l'ultima arrivata che distingue chiaramente chi sono..me ne accorgo perchè se un estraneo mette la mano nella vaschetta lei scappa via come un razzo, se invece la metto io si avvivina con circospezione e se non la muovo si appoggia al mio dito con la testolina e mi usa come base d'appoggio per respirare...

per correttezza ti devo avvisare che molti sono concordi nell'affermare che le tarte hanno un cervello diverso dal nostro e non hanno quella parte delle "relazioni personali" e così difficilmente hanno dei legami con specie differenti (compreso l'uomo) ma associano perfettamente UOMO=CIBO=PANCIA PIENA SENZA FATICA ed è così che si spiega che le tarte non scappano quando arrivi tu....

Avatar utente
valbo
Messaggi: 1106
Iscritto il: gio giu 30, 2005 10:30 am
Località: Emilia Romagna

Messaggioda valbo » lun ott 10, 2005 8:39 am

... ma è ovvio che abbiano un cervello molto diverso dal nostro e, indipendentemente dal bene che vogliamo alle nostre tarta, la cosa non è nemmeno lontanamente paragonabile : sono rettili, noi mammiferi superiori.. gli animali che più si avvicinano, come affinità intellettiva e non solo, all'homo sapiens è la specie dei pongidi (gorilla, scimpanzè, bonopo e orango)e anche fra questi e noi c'è una notevole differenza, mi sembra.. e da quì alla tartarughe di differenza ce n'è eccome!!... io amo molto le tarta... ma i rettili sono distanti da noi anni luce.. ed è sacrosanto che sia così; per questo ho già più volte postato che ritengo sbagliato e fuorviante antropomorfizzarle (fuorviante perchè per amare un essere vivente dobbiamo per forza trovare con lui delle somiglinze e delle similitudini comportamentali, dimostrando che facciamo più fatica ad accettare le differenze e che forse inconsciamente ne abbiamo paura) in maniera "disneyana" cercando in ogni modo di vedere similitudini con la nostra specie che in effetti non ci sono, non esistono e non ci saranno mai. Poi è chiaro che esse siano in grado di avere associazioni e abitudini che si collegano al cibo, ai cambiamenti atmosferici e ai ritmi circadiani... ci mancherebbe: sarebbero altrimenti sicuramente già estinte! e invece sono su questo pianeta da prima di noi.

Jack-tarta
Messaggi: 307
Iscritto il: gio set 08, 2005 3:43 pm

Messaggioda Jack-tarta » lun ott 10, 2005 6:04 pm

io non sarei così catastrofista.. lo so che nessun animale è uguale a noi e che l'uomo da quando è sulla terra a tentato di antropofizzare tutto..però penso che anche gli altri animali, nel loro piccolo, tentano di animalizzzare tutto.. ed è così che anche le tarte "tartarizzeranno" tutto - scusa l'ironia- ed è così che anche loro si sentiranno padroni dell'acquaterrario o del laghetto non pensando minimamente all'esterno.. però se per caso dall'esterno qualcuno tenterà di interagire con loro, sta sicuro che se ne accorgono...
in principio scappando ma prima o poi capiranno che (la mano, uomo) non è un pericolo e bene o male non avranno più paura della presenza umana.... sinceramente non sto dicendo che la tarta si abitua all'uomo e gli diventa amica però sicuramente si abituerà alla sua presenza..


Torna a “Acquatiche e Palustri”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 291 ospiti