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Multa se non rinnovo il CITES!!!

Inviato: mer lug 13, 2005 10:13 pm
da ciccio288
Chiedo conferma:

Da recenti contati con alcuni uffici regionali CITES, consigliamo vivamente a tutti coloro che abbiano acquistato qualche esemplare di Testudo con il regolare Certificato CITES, di assicurarsi se è italiano e se si, di rinnovarlo prima della scadenza !!!!
Infatti gli uffici CITES anche dopo diversi mesi dalla scadenza del rinnovo, se constatano che qualcuno non ha provveduto a tale rinnovo, emetteranno automaticamente una multa di sei milioni delle vecchie lire(anche se è scaduto da un solo giorno).
Diamo questo avvertimento perchè orami è appurato che molti venditori, per vendere le tarte, non avvisano l'acquirente del grosso impegno materiale e finanziario a cui andranno incontro, per i rinnovi successivi, altrimenti sanno bene che la maggior parte non le acquisterebbe (è inutile che ripeta dell'assurdità della attuale normativa per avere i CITES.

Tratto da http://www.sanguefreddo.net/SFNpro/inde ... ic&t=11042

Inviato: mer lug 13, 2005 10:36 pm
da laok
estero molto piu aperto come american e cina

Inviato: gio lug 14, 2005 10:53 am
da Riccardo
Infatti certi mercatini in italia fortunatamente non esistono!:D

Inviato: gio lug 14, 2005 12:18 pm
da Agostino
Confermo!!!
infatti l'articolo è mio !!!

Inviato: gio lug 14, 2005 1:58 pm
da ciccio288
Ed al 5° anno... è pure obbligatorio mettere il chip?
Ciao e grazie ;)

Inviato: gio lug 14, 2005 8:06 pm
da Soulfly
Scusate... io l'anno scorso ho comprato 3 horsfieldi in 2 negozi differenti... Gli animali avrano circa 5/7 anni e hanno il CITES... è valido per sempre? stesso discorso vale per 4 carbonaria che ho comprato, 2 baby con cites italiano e altre 2 importate dal brasile via rep. ceca ( che giri poverine).
AIUTO!!!! QUESTE NORMATIVE SONO STRESSANTI!!V

Inviato: dom lug 17, 2005 9:28 pm
da Agostino
x Ciccio
al 5° anno, se hai fatto tutti i rinnovi, non è obbligatorio mettere il mirco-chip
è obbligatorio solo per quelle tarte che hanno più di 4 anni e se ne richiede di ottenere il certificato CITES .

Inviato: dom lug 17, 2005 9:31 pm
da Agostino
x Soufly
No, sia per le horsfieldi che per le carbonaria, il discorso non vale in quanto sono entrambi le specie in Appendice II, allegato B, quindi necessitano solo di una prova di origine, cioè di una semplice dichiarazione che ne dimostri l'origine , ancora meglio se con scontrino fiscale.

Inviato: lun set 12, 2005 4:17 pm
da Oblionero
Scusate ma ho un pò di confusione...
In data 28 agosto ho comprato una piccola Th da un garden zoo di milano..(mi faceva troppo pena come la tenevano...) ma al momento non mi hanno rilasciato nulla, adducendo come giustificazione la mancanza del responsabile...ma che comunque mi avrebbero mandato tutto a casa entro 15 giorni.
Sabato 10 sttembre mi arriva la raccomandata con all'interno due fogli uno con intestazione "DICHIARAZIONE DI VENDITA AI FINI CITES" dove è indicato il numero di scontrino di vendita, la data (28.08.2005) a chi l'hanno venduta , il nome comune (tartaruga), la quantità (una), il nome specifico (Testudo Hrmanni), la fonte (C), il tipo di acquisto (A) il documento CITES (CZ PMA 0032..), luogo e data di compilazione nonchè timbro e firma del garden e del responsabile.
...e l'altro di colore giallo con allegata una foto del piastrone, il foglio giallo è scritto in croato e in alcune voci anche in inglese... vi è riportato il numero del certificato il luogo di origine (CZ) l'appendice CITES II A C ...e in calce Praha 08.12.2004 ..
Ok tutto molto bello ma ora cosa devo fare ???
Devo andare dalla forestale ? Devo fare altre foto del piastrone ? devo pagare qualche tassa annuale ?
Grazie anticipate a chiunque saprà darmi risposte in merito
Ciao da Rocco (CO)