vari tipi di CITES

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manu76
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Messaggioda manu76 » gio giu 14, 2007 5:47 pm

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Messaggio inserito da Federica

Però se la forestale viene a controllare la regolarità dei cites bianchi e constata che le tartarughe vengono tenute in maniera non idonea può fare qualcosa??



eccome che possono, hanno la possibilità di elevare sanzioni amministrative o penali a tuo carico e se ritengono che le tarte siano tenute in un modo non consono al loro stile di vita te le possono portare via.

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manu76
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Messaggioda manu76 » gio giu 14, 2007 5:49 pm

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Messaggio inserito da luca1988

Caspita..mi ero illuso..magari fosse così!V



magari fosse così è solo il suo pensieri sarebbe troppo bello e facile se no.

aguglia72
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Messaggioda aguglia72 » ven giu 15, 2007 5:56 pm

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Messaggio inserito da gekonellemutande

Vediamo di capirci, intanto scusate la mia ignoranza, evitiamo di parlare di tartarughe europee tipo hermanni greca etc. per le quali ho visto che ci sono vari problemi, prendiamo per esempio GEOCHELONE PARDALIS, premetto che quando ho comprato altri miei sauri per esempio PHELSUMA o CAMALEONTI che sono in CITES allegato B, mi e' stata data dal venditore una DICHIARAZIONE DI CESSIONE AI FINI CITES (all. B) in cui sono specificati i dati del venditore i miei e quelli del rettile come numero di esemplari ceduti tipo di rettile la nazione di origine e l'ufficio CITES al quale è stata fatta la dichiarazione di nascita ok? Mi e' stato detto che in caso di morte del rettile non devo fare nessuna denuncia e che la dichiarazione sottoscritta deve solo essere mostrata in caso di controllo. Da quello che ho capito la stessa cosa vale per le tartarughe esotiche in allegato B ok? Vorrei sapere come mi devo comportare se poi queste tartarughe avranno dei piccoli e se io volessi venderli sia a negozi come anche a fiere, Spero di essermi spiegato grazie



Mi aggancio al post...

Ho anch'io una Pardalis che al momento dell'acquisto mi è stata data con una Dichiarazione di vendita o cessione ai fini CITES e nessun certificato giallo con le foto.

Sottolineo che nel doccumento di cui sopra non si parla di cessione gratuita..

Mi domandavo se questo tipo di documento mi limita in qualche modo e se si in quale modo.

Ipotizzo... se per qualche motivo non potessi più tenere io la mia Pardalina e volessi affidarla a qualcun'altro potrei farlo oppure no?

gekonellemutande
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Messaggioda gekonellemutande » ven giu 15, 2007 7:09 pm

da quello che sò io colui che ti ha fatto la dichiarazione di cessione a fini cites ha preventivamente richiesto i moduli di carico e scarico all'ufficio della forestale e quando lui da' la tartaruga a te con la dichiarazione deve fare denuncia di scarico del rettile che ti ha dato. La forestale se in seguito vorra' andare da chi te l'ha venduta vorra' vedere la sua copia della dichiarazione con i tuoi dati e poi se vorra' potra' venire da te a vedere se hai la tartaruga e la dichiarazione. Se tu vuoi per esempio far cambiare indirizzo alla tartaruga dovresti compilare il modulo di cambio indirizzo non continuativo, cio' significa che se tu vorrai regalare la tarta a altri dovrai fare richiesta alla forestale dei documenti di carico e scarico e poi fare una dichiarazione ai fini cites all B per il passaggio. Queste sono le mie informazioni che ho appreso per quanto riguarda i sauri o altri rettili in allegato B. Devo dire però che da questo forum mi aspettavo di piu' sono nuovo ma ho messo un post 3 giorni fa e neanche una risposta, peccato

aguglia72
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Messaggioda aguglia72 » ven giu 15, 2007 10:19 pm

Grazie mille per la risposta. :)

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manu76
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Messaggioda manu76 » mer giu 20, 2007 11:06 am

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Messaggio inserito da spotti nino

non esistono vari c.i.t.e.s.!il c.i.t.e.s. è quello(giallo)ed è il petegree! rinnovabile annualmente massimo per 5 anni dopodiche è obbligo inserire un chips per avere il c.i.t.e.s. definitivo per tenere attiva la prassi commerciale...le cessioni o le autocertificazioni di regalia che vengono accettate agli uffici cites sono documentazioni che accetta il corpo forestale in numero limitato a propria discrezione per cautelare chi richiede i c.i.t.e.s.(solo il bolettino è di 15.49)e mediamente dalla presentazione della richiesta ad avere il documento passano 34 mesi.Quindi se non è "giallo"non è cites!!!se andate a ritroso questa discussione è stata affrontata varie volte in maniera chiara



Concordo pienamente quello scritto dall'esperto Nino, il cites è uno solo ed è quello giallo, quello "bianco" non è un CITES, anche se molti lo chiamano erroneamente così, bensì solo un semplice foglio di cessione gratuita che attesta l'origine/provenienza, eventuale data di nascita, specie, sesso e numero di tarte cedute, oltre ovviamente ai dati del cedente e del cessionario. Ma NON è' un modulo CITES, che sia ben chiaro a tutti! Ciao a tutti i tartamanti.

gekonellemutande
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Messaggioda gekonellemutande » mer giu 20, 2007 9:28 pm

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Messaggio inserito da manu76

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Messaggio inserito da spotti nino

non esistono vari c.i.t.e.s.!il c.i.t.e.s. è quello(giallo)ed è il petegree! rinnovabile annualmente massimo per 5 anni dopodiche è obbligo inserire un chips per avere il c.i.t.e.s. definitivo per tenere attiva la prassi commerciale...le cessioni o le autocertificazioni di regalia che vengono accettate agli uffici cites sono documentazioni che accetta il corpo forestale in numero limitato a propria discrezione per cautelare chi richiede i c.i.t.e.s.(solo il bolettino è di 15.49)e mediamente dalla presentazione della richiesta ad avere il documento passano 34 mesi.Quindi se non è "giallo"non è cites!!!se andate a ritroso questa discussione è stata affrontata varie volte in maniera chiara



Concordo pienamente quello scritto dall'esperto Nino, il cites è uno solo ed è quello giallo, quello "bianco" non è un CITES, anche se molti lo chiamano erroneamente così, bensì solo un semplice foglio di cessione gratuita che attesta l'origine/provenienza, eventuale data di nascita, specie, sesso e numero di tarte cedute, oltre ovviamente ai dati del cedente e del cessionario. Ma NON è' un modulo CITES, che sia ben chiaro a tutti! Ciao a tutti i tartamanti.




E' per questo che si chiama DICHIARAZIONE DI CESSIONE AI FINI CITES

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manu76
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Messaggioda manu76 » gio giu 21, 2007 5:15 pm

Mah, boh, sarà,... caro amico gekonellemutande (ahia....:0:0) tra l'altro non so dove hai trovato quelle parole perchè su nessuna delle mie tante cessioni c'è scritto "ai fini cites".. Forse magari - penso io - sarà solo perchè le normative Cites di riferimento attualmente in vigore permettono la cessione gratuita di esemplati di specie inserite nelle appendici CITES! Però tieni presente che una cessione gratuita NON ti permette in ogni caso di commerciare tali animali, e quindi (in quanto a valore), confronto ad un vero certificato CITES ha lo stesso valore che può avere la carta del formaggio a confronto con un assegno o con una banconota... praticamente carta straccia!! Le cessioni gratuite (se non sono false, visto che a quanto pare ne girano parecchie) servono solo per dimostrare che l'animale è stato regolarmente denunciato al Corpo Forestale e pertanto è in regola, ma comunque non lo si può nè vendere nè acquistare, si può solo cedere a gratis!

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Messaggioda gekonellemutande » gio giu 21, 2007 5:29 pm

infatti, io sono d'accordissimo con te, io ho solo molta esperienza di rettili in allegato B, e ti assicuro che per questi la cessione GRATUITA e non solo viene fatta con un modulo che ha come descrizione DICHIARAZIONE DI CESSIONE AI FINI CITES e opzionale la dicitura ALLEGATO B, questo almeno ho dovuto fare per i miei camaleonti o per le mie Phelsuma, comunque forse non sono stato chiaro ma io sono pienamente d'accordo con te, e devo dire che causa la mia ignoranza riguardante certe normative sulle testudo europee sono felice di leggere i tuoi vari post che fino ad ora mi sono stati molto utili

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manu76
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Messaggioda manu76 » mer lug 04, 2007 8:28 pm

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Messaggio inserito da Fede

Più che grande direi notevole e questo aspetto non è di certo positivo per chi non ne sa nulla in merito.
E' un'utopica speranza quella di pensare che prima o poi qualcosa possa funzionare in maniera più chiara e soprattuto uguale per tutti!


Citazione:
Messaggio inserito da Adele BS

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Messaggio inserito da Fede

Un bel numerino di protocollo da qualche parte nel foglio esiste?:D


Niente numerino di protocollo in Lombardia, non te lo rilasciano neanche a pagarli :D! Le cessioni che io ho fatto/ricevuto consistono in un modulo con la firma del cedente e del ricevente e la data della denuncia di nascita delle tarte. Io allego anche una copia della denuncia di nascita (e chi ha ceduto a me si è regolato nello stesso modo). A maggior tutela io porto tutto alla Forestale e faccio timbrare/datare le copie per me e per il ricevente, ma per me è facile perché ci abito vicino. Gli altri lombardi si limitano a spedire il tutto e a conservare la ricevuta della raccomandata o fax.
Purtroppo non è la prima volta che ci tocca constatare una grande disparità di procedure tra una regione e l'altra :(!





mah a dire il vero io ho notato che in alcuni casi il numero di protocollo lo danno...
:I?
x gekonellemutande, mi fa piacere ti siano serviti a qualcosa..


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