Io invece quoto Carmen.
In effetti, da quanto state discutendo, si evince che se uno recinta il proprio terreno e nel farlo ci chiude dentro animali protetti, commette un reato. Non so quanto sia giusto. Le recinzioni prevedono la richiesta di una concessione. La concessione, generalmente, viene data tenendo conto della situazione ambientale. Nel caso il terreno sia considerato di passaggio per animali, la concessione prevede che venga lasciato uno spazio fra terreno e rete. Se la concessione non prevede questo spazio, l'errore eventualmente è dell'oragano che ha rilasciato la concessione, non del proprietario. Se, nel caso qui descritto, all'interno vengono chiuse delle tartarughe, non capisco perché queste debbano essere spostate in altro ambiente o consegnate alla Forestale. Sono comunque in un ambiente che è loro familiare. Se la legge prevede questo, la critica è lecita. Sarebbe come se si pretendesse di spostare un affresco di Giotto da un palazzo diventato privato. Sarà lecito pretendere che il proprietario ne abbia la massima cura, magari anche pretendere di controllare ogni tanto che ne abbia la massima cura, ma andare oltre? Rischiando che l'affresco si rovini o imputando il proprietario di appropriazione indebita?
Forse non ho capito i termini del problema.