legge 338

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simon@
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Messaggioda simon@ » lun feb 26, 2007 8:08 am

>CI mancherebbe altro che ci fossero proposte contrarie agli onesti allevatori per avvantaggiare i venditori.
L'associazione tutelerà senza dubbio tutti i suoi associati, non potrebbe fare altrimenti.
A questo punto aspettiamo di vedere in chiaro le proposte.

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » lun feb 26, 2007 8:43 am

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

>CI mancherebbe altro che ci fossero proposte contrarie agli onesti allevatori per avvantaggiare i venditori.
L'associazione tutelerà senza dubbio tutti i suoi associati, non potrebbe fare altrimenti.
A questo punto aspettiamo di vedere in chiaro le proposte.


nel 2000 dopo il blocco totale di tutto ,l'allora neonato tartaclub riuscì a rimuovere il blocco, possibile che ora che siamo in tanti non riusciamo ad avere la meglio anche sui rilasci dei Cites?

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tartamau
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Messaggioda tartamau » lun feb 26, 2007 6:06 pm

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Messaggio inserito da Carmen

Ma nella newsletter non c'è scritto che non ci riconosceranno più le denunce di possesso del '95, a quanto ho capito io il problema riguarda solo il rilascio dei CITES e la CEE, in quanto è solo quest'ultima che non riconosce le denunce come prova dell'origine legale delle nostre tarte.

Ho capito male?

Se ho capito bene allora mi chiedo qual'è la situazione negli altri paesi europei, in quanto non può essere diversa, non è possibile che abbiano altre prove dell'origine legale delle loro tartarughe.

Chi mi illumina???


L'Italia, come ho già scritto, ha ratificato un trattato che si chiama Convenzione di Berna nel 1981 (anche se risale al 1979). Esso lo trovi nella sezione normativa di questo sito. A partire dal 11 settembre 1981 era proibito prelevare e vendere animali inseriti in tale trattato. Il punto è che non vi erano sanzioni, seppure alcune regioni come la Sardegna le prevedevano. Non ho tuttavia notizie di multe o sequestri fino al 1997. Questo spiega perchè il regolamento 338/97, che richiede che l'acquisizione degli esemplari sia stata fatta nel rispetto delle norme vigenti, genera dei controsensi. Con data di acquisizione a questo punto sono certificate le denunce fatte nel '92, '94, '95, quindi ben al di là del fatidico 1981. Il problema secondo me sta nella modalità con cui sono state fatte le sanatorie in queste date: è questo che ha prodotto il problema. Ma certamente, e qui non si può non spezzare una lancia in favore di chi lo ha fatto, non si poteva sapere che sarebbe uscito il 338/97. Secondo me qui ci possono essere alcuni punti su cui discutere, ma non è qui il posto giusto per parlarne. Ripeto che in questo momento bisogna attendere come verrà accolta la richiesta del Tartaclub.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun feb 26, 2007 10:59 pm

Grazie Maurizio: solo su una cosa sono in disaccordo: se non è quì il posto giusto per parlarne, dove dovrebbe essere?

spotti nino
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Messaggioda spotti nino » lun feb 26, 2007 11:12 pm

per chi non fosse al corrente vi aggiorno:il fatto di documentare i petegree per 5 anni con foto ed per il definitivo appostare all'esemplare il chips contravvenendo alla prima procedura con riscontro di DNA è stato perchè mi ero offerto di mettere a disposizione i miei animali per tale procedura e nello svolgere il compito, se per gli adulti ritenuti genitrici il prelievo sembrava non fosse"traumatico" oltremisura, dopo aver tentato con molta difficoltà di prelevare un minimo di sangue a tre baby minacciando una segnalazione di "maltrattamento" si è ritenuto TORTURA TALE METODO ed il veterinario inviato dal C.I.T.E.S. centrale e i rappresentanti del corpo forestale dello stato di MO. che accompagnavano il tecnico e necessari per la registrazione della procedura effettuata consigliavano una forma alternativa di certificazione alla commissione scentifica e che per fortuna (merito dei rapp. della forestale e del veterinario)sono riusciti a convincerli e anche se discutibile la procedura fu cambiata come ora sappiamo;eppure anche i miei sono bloccati dal 7 luglio del 2006 e la risposta anche nel mio caso i genitori non sono comprovati di cattività o di terza generazione secondo data di denuncia di possesso art.54,vale a dire che i piccoli sarebbero dovuti diventare adulti e da quelli i figli dei figli sarebbero diventati genitori di riferimento per le domande cites e alla mia osservazione che sarebbero stati automaticamente consanguinei e quindi un obbligo non condiviso e contro natura, mi è stato consigliato di approntarmi come meglio credo per non avere un soprannumero di esemplari nel mio allevamento e quindi non rischiare un sequestro per maltrattamenti ad anmimali...inutile aprire osservazioni o polemiche teniamole per noi!dunque speriamo che i nostri rappresentanti riescano ad ottenere risoluzioni positive!SONO L'UNICA ALTERNATIVA NON SI SCAPPA

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Messaggioda Carmen » lun feb 26, 2007 11:19 pm

:0
mi cadono le braccia!!!

spotti nino
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Messaggioda spotti nino » lun feb 26, 2007 11:32 pm

puoi telefonare direttamente anche tu se hai presentato dei cites,dai gli estremi della domanda presentata, ti chedono qualcosa in piu per avere uin minimo di certezza che sia effettivamente la persona interessata e ti daranno le risposte che hanno dato a me...provare per credere.ciao

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun feb 26, 2007 11:38 pm

Guarda che ci credo, a me hanno fatto storie per l'incubatrice una volta...
ormai non mi meraviglio più di niente !!!!

tartafede
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Messaggioda tartafede » mar feb 27, 2007 6:24 pm

Citazione:
mi è stato consigliato di approntarmi come meglio credo per non avere un soprannumero di esemplari nel mio allevamento e quindi non rischiare un sequestro per maltrattamenti ad anmimali...


?????NON é POSSSIBLILE??????

E' un paese senza speranze!xx(

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mar feb 27, 2007 6:49 pm

Citazione:
Messaggio inserito da spotti nino

per chi non fosse al corrente vi aggiorno:il fatto di documentare i petegree per 5 anni con foto ed per il definitivo appostare all'esemplare il chips contravvenendo alla prima procedura con riscontro di DNA è stato perchè mi ero offerto di mettere a disposizione i miei animali per tale procedura e nello svolgere il compito, se per gli adulti ritenuti genitrici il prelievo sembrava non fosse"traumatico" oltremisura, dopo aver tentato con molta difficoltà di prelevare un minimo di sangue a tre baby minacciando una segnalazione di "maltrattamento" si è ritenuto TORTURA TALE METODO ed il veterinario inviato dal C.I.T.E.S. centrale e i rappresentanti del corpo forestale dello stato di MO. che accompagnavano il tecnico e necessari per la registrazione della procedura effettuata consigliavano una forma alternativa di certificazione alla commissione scentifica e che per fortuna (merito dei rapp. della forestale e del veterinario)sono riusciti a convincerli e anche se discutibile la procedura fu cambiata come ora sappiamo;eppure anche i miei sono bloccati dal 7 luglio del 2006 e la risposta anche nel mio caso i genitori non sono comprovati di cattività o di terza generazione secondo data di denuncia di possesso art.54,vale a dire che i piccoli sarebbero dovuti diventare adulti e da quelli i figli dei figli sarebbero diventati genitori di riferimento per le domande cites e alla mia osservazione che sarebbero stati automaticamente consanguinei e quindi un obbligo non condiviso e contro natura, mi è stato consigliato di approntarmi come meglio credo per non avere un soprannumero di esemplari nel mio allevamento e quindi non rischiare un sequestro per maltrattamenti ad anmimali...inutile aprire osservazioni o polemiche teniamole per noi!dunque speriamo che i nostri rappresentanti riescano ad ottenere risoluzioni positive!SONO L'UNICA ALTERNATIVA NON SI SCAPPA



Scusa ma non afferro bene la cosa. Anche io ho avuto bloccati il rilascio dei Cites, ma nessuno mi ha detto queste cose! Penso che questi discorsi siano una libera interpretazione dei signori che ti hanno risposto, peraltro assolutamente scorretti.
Altra cosa è quanto dici circa la seconda o terza generazione: questo è chiaramente espresso nell'Art. 54 del nuovo reg Ce 865/2006. Ma a me hanno bloccato anche la seconda generazione.
Non ci resta che attendere...

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Messaggioda adriana1 » mar feb 27, 2007 8:59 pm

[ Partendo da quello che dicono che le tarte vengono protette perchè sono in via di estinzione, vorrei sapere come fanno a fare leggi così assurde. In natura sono in via di estinzione per diversi fattori : riduzione dell'abitat per cementazioe, disboscamenti da fuoco, antiparassitari, macchine agricole sempre più potenti che sconvolgono il terreno, aumento di animali che mangiano le uova. Ora se riusciamo a fare in modo che chi desidera una tartaruga possa trovarla nei negozi o in regalo da privati, incentiveremmo le nascite e faremmo diminuire i prelievi in natura.SE la percentuale delle tarte che riescono a sopravvivere in venti anni è supponiamo il 20% se faremo nascere 100 tartarughe o mille tartarughe avremo una bella differenza di risultati In molti stati , quando gli animali sono a rischio di estinzione, sono gli stessi stati a creare centri per scongiuare tale stato di cose, noi ci siamo proposti di non farle estinguere ,vogliamo solo farle nascere .Se si trovano a buon mercato nei negozi con tutti i documenti in regola, a nessuno verrà in mente di andarle a cercare nei boschi. Inoltre tra non molto arriveranno in Italia tartarughe provenienti da stati europei dove è più facile ottenere il Cites, in questo modo saranno vendute in larga massa senza la sicurezza che stiano bene e con il rischio di far veramente estinguere le autoctone .

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Messaggioda Carmen » mar feb 27, 2007 10:11 pm

Maurizio è vero che certi discorsi sono una libera interpretazione di alcuni signori, ma questo non cambia niente a mio modo di vedere le cose.

Tu che faresti se ti venissero a dire di limitare le nascite?
e ti minacciassero di accusarti di maltrattamenti?

Comunque anche io ho constatato di persona questo malumore nei confronti degli allevatori, chissà perchè.....

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Messaggioda tartamau » mer feb 28, 2007 7:36 am

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Maurizio è vero che certi discorsi sono una libera interpretazione di alcuni signori, ma questo non cambia niente a mio modo di vedere le cose.

Tu che faresti se ti venissero a dire di limitare le nascite?
e ti minacciassero di accusarti di maltrattamenti?

Comunque anche io ho constatato di persona questo malumore nei confronti degli allevatori, chissà perchè.....




Penso che questo malumore di cui dici, ripeto, sia molto soggettivo. Qui da noi, ed Adriana può confermarlo, c'è grande rispetto verso i possessori di tartarughe. Per giunta, ho avuto, con Agostino, la possibilità di incontrare i signori della Commissione Scientifica e, te lo posso assicurare, erano molto contrariati dalle voci di questo genere che giravano.
Dobbiamo solo aspettare con fiducia, in quanto certi problemi sollevati non sono dipendenti nè da negligenza, nè da mancanze degli allevatori.

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Messaggioda simon@ » mer feb 28, 2007 7:48 am

Voglio confermare cio' che ha detto tartamau:
anche qui da me c'è grande rispetto per gli allevatori, alla mia forestale di zona sono sempre molto disponibili con chi fa le cose chiaramente e con scrupolo, ogni volta che vado l'ambiente è amichevole ed è un piacere, non mi sono mai sentita "inquisita" o cose del genere, so di far le cose ben fatte e nelle regole e lo sanno anche loro, non vedo perchè dovrebbero esserci dei problemi.
Certo che poi non tutte le persone che incontriamo sono ben disposte e rispettose, ma questo vale per ogni contatto girnaliero che abbiamo, dal panettiere all'impiegato delle poste.
Spero davvero che non ci siano pregiudizi nei confronti degli allevatori(anche se qualche pecora nera ci sarà anche tra quest'ultimi, è normale).

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Messaggioda Carmen » mer feb 28, 2007 1:24 pm

Mi sembra molto egoista questo discorso da parte di chi non ha di questi problemi ( senza offesa ).
Se da voi le cose vanno in un modo ma da altre parti no, è inutile continuare a dire che siccome in Toscana sono tutti gentili, il problema non c'è.

Che facciamo ci trasferiamo tutti in Toscana???
Facciamo fare le leggi ai Toscani?

Bisogna anche avere delle ampie vedute, non limitarsi a considerare solo quello che succede a casa propria.

Visto come vanno le cose non credo si tratti solo di una pecora nera e se il mio panettiere mi dà il pane schifoso io vado da un altro panettiere.

In questo caso non posso scegliere,
stà tutto quì il problema.


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